La narrazione al cinema. Dal pensiero narrativo alla rappresentazione filmica
Il libro presenta la narrazione filmica analizzandone il dispositivo cognitivo-emozionale che guida le scelte dell'autore. Partendo dall'analisi del pensiero narrativo - definito da Bruner come il principale strumento conoscitivo attraverso il quale ogni uomo costruisce la propria "esperienza" e la comunica a sua volta all'esterno in forma narrativa - spiega dove e come nascono le scelte narrative che conducono alla costruzione del racconto, che si realizza sempre a partire da regole drammaturgiche "date", predefinite già nella poetica di Aristotele. Illustra, inoltre, i legami tra il narrato filmico e gli aspetti pedagogici della struttura narrativa finale, la quale, come dimostra la storia del cinema, è sempre legata ai canoni e alle pratiche "rappresentazionali" che la cultura contemporanea propone quali linguaggi e immaginari sociali e culturali - o come oggi accade sempre più spesso interculturali - del proprio tempo, spesso rivolti a formare e educare gli spettatori a temi "scelti", come dimostrato dal caso analizzato nell'appendice: la saga di Harry Potter.
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