La seduzione del classico negli anni del moderno. Cultura e arte italiana dal 1914 al 1920
"Proselitismi, scismi, happening, risse, biasimi, insulti, divorzi, ricongiungimenti, nuove solidarietà. Diverse identità di autori e di artisti. Il libro è una storia plurima e versatile in cui si fondono molte esperienze: l'arte pittorica sta insieme alla storia letteraria, i libri e i romanzi si mescolano alle riviste e ai cataloghi delle esposizioni d'arte, la critica letteraria e la critica d'arte fanno i conti con i canoni di una nuova estetica. (...) Viene rifiutata la formula rigida della conversione a tradizioni o accademismi. I percorsi sono diversi, serpeggianti taluni, impliciti, labirintici. L'ordine, così concepito al cuore delle avanguardie, non è un assetto regolato e statico in cui si vanno a spengere le inquietudini e dove vanno a morire gli slanci della passione e dell'iniziativa operosa e creatrice. L'ordine è un punto apicale dell'avanguardia quanto più consapevole." (Marino Biondi)
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