Gaugain. Viaggio nell'anima primitiva
"Su dettagli e riferimenti dove altri, raccontando, hanno ceduto alla seduzione vistosamente romanzesca, Giuseppina Attanasio ha invece trovato sosta meditativa: certo, lei non si fa problemi ad ammettere quell'ormai legittimo filtro affabulatorio che di solito invita a scansionare la narrazione circa vicende e scelte relative a figure "fuori media", ma lo fa senza perdere nemmeno per un attimo il contatto con la ringhiera del vero, del provabile, del riscontro biografico reale, dell'avallo di una metodologia saggistica, dell'intuizione luminosa e comunque solida; ed è la tessitura esistenziale dell'uomo in rapporto allo spessore della sua scardinante opera pittorica che guida nell'Attanasio una chiarezza d'analisi in cui convivono, nell'interscambio di una sicura dialettica, la critica d'arte e un'angolatura disaminatrice non di rado accesa dalla positiva riproposta di qualche parametro valutativo - perché no: qui si tratta davvero di una caratteristica puntuale, spontanea e in larga misura pure doverosa - quasi in odore sartriano". Rodolfo Tommasi
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