Laciniae
Nel libro si parla dell'amore in genere, esaltato per le apparenze terrestri e le antiche costruzioni umane, per la natura, il mare, il sole, le città e le chiese, incontra ed esalta la toponomia del reale e quella della sua "anima", e la vita stessa e la morte; ed è un amore che esce dalla retorica e prende la forma "estrema" di una nuova gestazione e nuova nascita, e si applica, nella complessità di un rapporto diretto, in un viaggio o pellegrinaggio tra reale e fantastico, tra presente e passato, che diventa il fondamento di una esposizione metaforica di richiamo naturalistico.
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