L'ultimo concerto
«Jeanne, cosa siamo noi due... cosa sono io per te... Lei mi ha guardato e mi ha detto, con il solito sorriso ironico: Non complicarti troppo la vita, Leo, siamo solo due viaggiatori, godiamoci il panorama, finché possiamo». Che cosa lega Jeanne, una pianista francese che vive a New York, una donna ribelle e trasgressiva, dotata di una capacità artistica che va al di là del semplice talento musicale, e Leonardo, un medico italiano eccentrico e visionario, dedito più a indagare i meccanismi della coscienza che del corpo umano? I due, pur incontrandosi solo in quattro occasioni, rimarranno legati in maniera intensa e misteriosa. A scandire il ritmo degli avvenimenti, le note del Preludio n. 4 op. 28 di Chopin, che come una maledizione si abbatte su Jeanne e la sua famiglia, e i battiti del cuore, dal cui ascolto Leonardo percepisce i pensieri e le emozioni. Alla loro storia si intrecceranno altre storie: quella di Monique e François, due ragazzi francesi in fuga dai loro genitori, di Matilde e Jànos, scultori di statue di sabbia, di Adam, produttore musicale newyorkese, e di Amai, l'unica persona che Jeanne ha veramente amato. Sarà proprio per un atto d'amore che Jeanne, con il suo ultimo concerto, sconfiggerà la crudeltà di chi voleva fare di quel preludio uno strumento di violenza e di sopraffazione nella certezza che se qualcosa ci salverà, nel mondo, sarà la musica.
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