Cronache di un palpitante sognatore
"Dal camino della casa dell'apprendista stregone per molte notti uscì un fumo più nero della notte. Era tanto nero che nessuno lo notò. Finalmente un giorno uscì anche lui, ma dalla porta lui uscì quasi irriconoscibile, con una faccia da fare paura. Chi parlò di intossicazione, chi diceva che la pietra filosofale che andava cercando se l'era mangiata e ora la bile stentava a digerirla, chi ancora che erano tutte balle e che sotto sotto c'era qualcosa d'altro. Fortuna che l'ultima diceria la sapeva soltanto lui e così quel giorno - che tra l'altro pioveva che Dio la mandava - se n'andò a passeggiare in aperta campagna. L'acqua ora cadeva fine e così educata che all'uomo, così assorto nel suo dubbio, finì per fargli più bene che male. Per terra le foglie secche ridevano a ogni suo passo". (Giuseppe Mortara)