Carne
Questa silloge ha vinto la sezione inediti del Premio Nazionale Elio Pagliarani 2023 con la seguente motivazione: «Pascal Rambert fa dire a uno dei personaggi della sua pièce Prima: "Il testo si insinua tra i nostri corpi" Ed è questo che accade in Carne: il testo si insinua tra i corpi e diventa carne, materia che sanguina, denti, nervi, ossa, vertebre, vene, braccia, cosce, ombelico, vescica, un'anatomia dolorante, un dissezione di parti che cercano di unirsi, di riconoscersi in un corpo, e, allo stesso tempo, continuano a rivendicare ed esprimere una sofferenza propria, ognuna una propria pena, ognuna, però, non particella elementare ma nucleo costituente di un sistema che non produce più gli effetti cui è deputato. Con una lingua chirurgica, a volte pulviscolare, fratta anch'essa, dissecata come in un'autopsia sintattica, che si isola, si sincopa, si designifica a volte, schianta le regole, disubbidisce, a rappresentare l'impossibilità di unificare la materia, che sia quella delle parole o quella del corpo, l'autrice esprime una condizione umana che soccombe lentamente, in uno stillicidio esistenziale, in cui il corpo si dissolve e, con esso, la sua umanità». (Marilina Giaquinta)