Un prigioniero di guerra ricorda
Noi eravamo fuggiti alcune settimane prima dal Campo di Prigionia 54 di Fara Sabina, vicino Roma, poco prima che i tedeschi occupassero quella località dopo la capitolazione Italiana. Restando per le montagne per sfuggire alle ricerche e alla possibilità della ricattura, negli ultimi tre giorni eravamo passati attraverso un territorio di una indescrivibile bellezza. Era autunno e i faggi, che dovunque adornavano le aspre e semiprecipitose montagne, da una certa distanza si presentavano come una lastra color rame brunito. Si aggiungeva a questo l'azzurro del cielo di sopra ed il verde delle vallate di sotto". Odissea di un prigioniero di guerra e il suo devoto tributo alla famiglia che gli salvò la vita.
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