Alle mie alunne di Rebibbia
"La mia esperienza nel carcere femminile di Rebibbia inizia come insegnante di cultura generale nel 1980 e terminerà nel 1994. Al di là dell'aspetto tecnico, l'esperienza umana che mi ha arricchito è dovuto al fatto che ho sempre ritenuto importante la presenza quotidiana in funzione dell'ascolto, del sostegno e della speranza. Con questa finalità ho ascoltato, negli anni, centinaia di storie, tutte personalmente vissute dalla mie alunne; hanno sentito la partecipazione, mai giudicante, alla loro situazione di difficoltà; si sono confidate e, così spero, ho potuto dispensare parole di speranza nel loro percorso verso libertà. Ho ridonato a ciascuna di loro la propria storia, riscritta secondo la mia sensibilità, anche perché potessero sentire la vicinanza mia e dei colleghi. Le composizioni riportate nella presente composizione sono le loro storie, scritte immergendomi nelle loro problematiche, nelle loro sofferenze, nei loro desideri di libertà e di felicità. Come insegnante, non ho avuto alunne migliori delle mie alunne di Rebibbia."