La fine di Marx
E sabato pomeriggio, a Roma: Tullio detto Marx, cinquantotto anni ben portati, e il solito gruppo di compagni si ritrovano all'ennesimo corteo di protesta. Nessuno lo sa ma questa è l'ultima volta che lo vedranno. Perché Marx ha preso una decisione irrevocabile: se ne va. Non senza rimpianti e non senza rancori ma con gran serenità. Lascia a Culodritto, Sandrino, Sonny e Cher e agli altri personaggi della sua allegra brigata affetti e passioni, affida alla voce di Giorgio Caproni un congedo cerimonioso, a un copione meditato e ben scritto la sua libera uscita di scena, bevendo un fernet e ascoltando vecchia musica anni Settanta, tra allegoria e realtà.