Oltreverso il latte sulla porta
"Quello di Doris è un viaggio di ritorno dalla Lontananza-Dimenticanza, dall'Oblio, dalla Memoria della propria Itaca, luogo nel quale non si è mai realmente stati, né mai partiti; è andar per mare senza saper navigare, né nuotare, è prendere il timone con gli occhi bendati e attraversare uno stretto senza carte né fari, entrare nell'onda bugiarda/ di velieri agitati/ Che torna e ti prende/ mi trattiene e mi squassa/ il mio cuore è una pista in un mare di ghiaccio/ dove in pattini d'oro / tu mi solchi e io vivo..." (dalla Prefazione di Augusto Benemeglio)