Eravamo solo ragazzi
"Eravamo solo ragazzi" è un affresco storico che, dietro le vicende di Riccardo, giornalista, rivive cinquant'anni di vita italiana, dal dopoguerra a Tangentopoli e sino ai nostri giorni. Riccardo, preadolescente, prova una passione per la cugina Linda, più grande di lui di due anni. Ma non ha il coraggio di perseverare e farle la corte. Così Linda va in sposa a un ricco personaggio della Milano bene, un politico in ascesa, un certo Maffei. Riccardo vive malamente questo "tradimento" e cerca di soffocare il ricordo di Linda con amori vari e dedicandosi agli studi. Diventato giornalista, vive in prima persona l'alluvione di Firenze del 1966, durante la quale incontra Rita, una laureanda in medicina, che intende dedicare la propria attività a Medici Senza Frontiere, in Africa. Riccardo ha così modo di scoprire l'Africa, innamorandosi di quel continente e della sua gente. Un libro in cui troviamo due continenti e due modelli sociali a confronto, tra sviluppo e progresso, corruzione e sofferenza, ingiustizia sociale e grandi slanci ideali e umani, la religione e i sentimenti più profondi.