Acqua nera
Leo Oneto, falegname quarantenne dal temperamento schivo e ombroso, ma anche ironico e, a suo modo, brillante, vive e lavora in una Camogli assediata dai turisti e dal libeccio. Senza volerlo, si ritrova coinvolto in una morte poco convincente su cui aleggia il mistero di una vecchia barca che nasconde il lato oscuro della storia di una rispettabile famiglia. Alla ricerca di prove che inchiodino una sospetta vedova nera, spinto dall'affascinante avvocato Olivari e sostenuto dal rude amico Rocco, Oneto è trascinato dagli eventi in un viaggio all'altro capo del mondo. Arriverà fino a Tristan da Cunha, arcipelago sperduto nell'Atlantico, sulla scia di una vendetta tramata da più di cent'anni da una stirpe di donne maledette. Tra birre e sigarette, tra barche e mari infidi, Leo Oneto porta avanti suo malgrado una battaglia solitaria contro tutto e tutti, fedele solo a se stesso, con l'immediatezza dei personaggi autentici che restano oltre le pagine.