Come un angelo caduto dal cielo
Leila trascorre la maggior parte del tempo guardando fuori dal finestrino, ma il panorama è tutt'altro che vario e piacevole: le uniche cose che scorrono inesorabili davanti ai suoi occhi sono le montagne. Montagne dappertutto. Montagne a destra, montagne a sinistra, montagne davanti, montagne dietro. Non avrebbe mai pensato che lo Yemen avesse così tante montagne e, in ogni caso, non avrebbe mai creduto potessero raggiungere simili altezze. Esse danno vita ad una vera e propria prigione naturale. In questo posto non c'è bisogno di sbarre e catene per rinchiudere o isolare totalmente un essere vivente - pensa sconsolata - basta portarlo tra queste vette rocciose e, probabilmente, non ritroverà più la via di casa.
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