Uno smeraldo tra l'azzurro
Ispirata e guidata da Giovanni Pascoli, voce narrante, l'autrice, attraverso il personaggio di Iginia, fa la rapsodia dei momenti salienti della propria infanzia. La più bella stagione della vita per la protagonista comporta molte amarezze. E tuttavia, dell'infanzia ella sente tutto lo splendore attraverso la voce dei poeti, che giunge in un delicato equilibrio di rispondenze, tra l'esiguo gruppo della terra, genitori e pochi affini, e i "Familiari del cielo". L'opera, che in codesto libro, racchiude la stagione dell'infanzia, si compendia di un messaggio spirituale: "La rigenerazione morale, attraverso il ricongiungimento tra passato e presente, perché il nostro presente, è quel che, comunemente, viene definito 'Passato'". L'opera è impregnata di quel mistero che è rievocazione nostalgica, e non ricerca oltre i limiti dell'immaginabile.
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