Che mi lascino in pace 2
"La società in cui ho vissuto era una società meritocratica, per questo, ho potuto diventare la prima neurochirurga italiana; i valori che muovevano la società in quell'epoca, oggi farebbero ridere, basta che sei brava, ti si aprono tutte le porte. Così andavo all'ospedale con la gigantesca farfalla sui bluejeans, studiavo notte e giorno, vivevo in ospedale, quindi ero brava, me lo potevo permettere. Mi chiamavano la neurochirurga hippy, comunque ero la neurochirurga a 70 e lode. Oggi, la società viene dalla grande ricchezza, la crisi determinerà la meritocrazia, la società avrà bisogno delle persone valenti. Quindi mi devo abituare a non dire più nulla quando sento i giovani, specie telepaticamente, parlare della vita come un paradiso, non già le notti passate sui libri." (Milena Auretta Rosso)
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