Mistica eccentrica. La scrittura di Teresa d'Avila attraverso una prospettiva di genere
Teresa d'Avila ha attraversato la storia con un passo capace di gettare ombre lunghe: è stata teologa e mistica, talvolta eretica e infine, nel 1970, dottore della Chiesa. Personaggio fuori asse, magnetico e irriducibile, Teresa è stata anche - e soprattutto - una pioniera, fonte d'ispirazione per le molte autrici che si sono voltate a guardarla. Seguendo il movimento di progressiva costituzione della sua identità autoriale, questo volume accompagna lo sviluppo della scrittrice: dal Libro della mia vita, vasta opera autobiografica, a Le mansioni del Castello interiore, la scrittura di Teresa disegna un arco che la porta a svincolarsi dalle retoriche maschili, dal parlare fiorito dei dottori, dal canone misogino imposto da una lunga tradizione. Con intelligenza e originalità, Teresa d'Avila fonda una pratica del sé che germina nella scrittura, s'irrobustisce nella riscoperta del soggetto femminile e si proietta nel mondo.