Il sorriso della sirena. Alla ricerca della dea nel labirinto etrusco
Eroi mitici, mostri e antichi dei popolano il giardino rinascimentale di Bomarzo, al confine tra Lazio, Umbria e Toscana. Tuttavia, fra queste figure meravigliose fu la grande sirena bicaudata alla fine del percorso iniziatico a colpire Selma Sevenhuijsen; con le code distese e un impenetrabile sorriso, lasciò nell'autrice un'impressione indimenticabile. Qualche tempo dopo, Selma Sevenhuijsen incontrò la sirena a doppia coda sulle facciate di alcune chiese toscane e nell'ambiente misterioso delle vie cave, antiche vie sacre scavate dagli Etruschi nella campagna intorno alla cittadina di Sovana, nella Maremma toscana. Qui l'autrice ha avuto l'occasione di studiare il labirinto etrusco e il suo collegamento con la sirena. Selma Sevenhuijsen ci accompagna in un viaggio di scoperta attraverso un paesaggio sacro, scolpito tre millenni fa. Mentre procediamo con lei indietro nel tempo, il territorio maremmano si rivela un immenso tempio a cielo aperto, dedicato alla sacra unione del cielo con la terra. Sorgenti, grotte, templi dedicati alle acque, antichi altari, vie cave, corridoi sotterranei, cerchi megalitici e resti di antichi labirinti sono testimoni silenziosi di epoche lontanissime, quando la terra fu venerata come la grande dea, madre dell'universo.