Giardino Valle d'Oro. Capalbio Orbetello
C'è un angolo di Maremma, una piccola fascia di terra, una valle verde fatta di campi di grano, di olivi, di lecci e di querce, immersa fra colline di boschi, illuminata dal sole di giorno e dalle stelle di notte, abitata ancora da istrici, tassi, volpi, lepri, fagiani e cinghiali, chiamata Valle d'Oro. Il giardino di Valle d'Oro. Divisa fra i comuni di Capalbio e Orbetello, la Valle d'Oro è stata studiata da specialisti archeologi e paesaggisti di università italiane, inglesi e americane e ha visto il passaggio dell'uomo fin dalla preistoria. Gli etruschi dal VII sec a.C. hanno abitato la zona e lasciato segni delle loro tombe, qua e là ai piedi delle colline, seguiti poi dai romani, a partire dal III sec. a.C. con la grande colonizzazione dell'Etruria. Arrivati con la loro arte della agricoltura, la centuriazione, le fattorie, la tecnica della produzione del vino, i romani, hanno lasciato il segno del loro passaggio nella Valle d'Oro. Questo libro di grandi immagini ci porta a scoprire questo posto meraviglioso e sconosciuto, mostrando la forza della natura e i ricordi del passaggio dell'uomo in esso contenute, accompagnati in questa visita dai brevi ma intensi aforismi di uno dei più noti scrittori e pensatori dell'antica Roma, quale Lucio Anneo Seneca.
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