Il testamento di Anita Garibaldi
Un omaggio alla donna che meglio e più significativamente ha saputo incarnare il sacrificio garibaldino. Scritto nel 1982, in occasione di un altro anniversario del nostro Risorgimento, "Il testamento di Anita Garibaldi" è un monologo che il poeta Valentino Zeichen ha voluto dedicare alla compagna di vita dell'Eroe dei due mondi. Nelle pagine di questo ritratto, Zeichen immagina gli ultimi momenti dell'esistenza di Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, detta Anita, una ragazza del Sudamerica che si ritrovò a combattere per la causa italiana, sostenuta da un grande amore, un legame forte e totale, che solo la morte riuscì a spezzare. Nel 1849, nelle valli di Comacchio, durante la marcia forzata che seguì la caduta della Repubblica Romana, Anita morì incinta di cinque mesi a soli ventotto anni, dieci dei quali passati accanto a Garibaldi, che, in fuga verso la salvezza, disperato, fu costretto ad abbandonarne il corpo, così tanto amato in vita. Prefazione di Italo Moscati. Profilo biografico di Anita Garibaldi di Gabriella Bacelli.