L'entomologo e l'incredibile storia della foto di Napoleone
Sono soltanto voci e leggende quelle che serpeggiano tra antiquari e collezionisti? O è proprio vero che esiste una fotografia col volto di Napoleone? Un eccentrico studioso giura di averla vista. A metterlo sulle tracce del prezioso cimelio, le memorie di un entomologo francese, Maurice Rémond: sbadato e un po' maldestro, inseguendo coleotteri e farfalle, Rémond si ritrova quasi per caso al seguito dell'armata napoleonica, sballottato da un campo di battaglia all'altro. A Sant'Elena, al cospetto di un Napoleone ormai in esilio ma sempre pieno di sé, Rémond farà di tutto per immortalare l'Imperatore mediante una tecnica che prevede l'uso di acido citrico e cloruro d'argento. Quel ritratto sarà un piccolo Graal che, attraversando i secoli, alimentando leggende e suscitando appetiti, arriverà ai nostri giorni per divenire oggetto di un'asta all'ultimo sangue, a Moulins, in Francia. La guerra e la disfatta di Waterloo, l'egocentrismo di Napoleone e i suoi giorni a Sant'Elena sono il terreno della Storia su cui Giovanni Fassio innesta questo gioco letterario.