Storia del Movimento per la vita. Fra eroismi e cedimenti
Verso la metà degli anni '70 in Italia i radicali e le sinistre lanciano una forte offensiva contro la famiglia e la vita. Piano piano persone di ogni ceto e di ogni provenienza si organizzano per contrastare la nuova cultura imperante: sono i pro life, come si dice in America, o i pro vita, come amano definirsi molti di loro, in Europa. Sono per lo più cattolici, ma non solo. Hanno entusiasmo, volontà, idee nuove, ma sono economicamente deboli, politicamente piuttosto soli e divisi tra loro: aderiscono all'"Unione delle iniziative civili", ad "Alleanza Cattolica", al "Movimento per la Vita", al "Criv"... Promuoveranno un referendum, quello del 1981, da cui usciranno sconfitti anche a causa, appunto, delle inutili divisioni e delle strategie minimaliste promosse da alcuni. Ma daranno vita anche a grandi opere di carità, in aiuto alle famiglie, alle donne incinte, alla vita: i cav, il Progetto Gemma, il Telefono SOS Vita, i cassonetti per la vita...