La milonga dei maroni cotti
"Dopo undici ore estenuanti di tira e molla, mi sono deciso a uscire dall'utero. Sia chiaro, io mica ne avevo chissà che voglia, ma essendo l'ultimo di un'immensa nidiata (a oggi girano ancora voci sul fatto che mia madre sia un coniglio), mi trovai nell'obbligo di uscire di là. Allora, giusto per far capire al mondo come stavano le cose, la prima parte che ho mostrato sono state le chiappe." La storia dell'esuberante Francesco,autarchico e autentico affronto al comune senso del pudore e al buon gusto. Un sincero e travolgente cortoromanzopop sulla difficoltà di essere giovani, oggi come ieri: l'ossessioneper il sesso, il miraggio del posto fisso, le ansie da prestazione sia nel dovere che nel piacere. Perché a tutti capita, presto o tardi, di ritrovarsi con i "maroni cotti" danzanti sulle note di una milonga.