La linea rossa è la linea d'appoggio. Quattro lezioni di Franz Prati
Valter Scelsi cura un ciclo di quattro lezioni di Franz Prati. Nel corso di ogni lezione Prati compone, su grandi fogli di carta da spolvero, un disegno che risulta, più che il semplice corredo iconografico, la completa trasposizione in immagini, il reale racconto visivo. La lezione è il racconto di un racconto. Come per ogni messa in scena, non si esaurisce nella parola, proposta e raccolta, prodotta e interpretata. Elementi di un linguaggio non-verbale, immagini, segni compongono il testo. Cosa accade, ci chiediamo, se la lettura e la traduzione di questo testo non sono più attività esclusive del pubblico destinatario, ma diventano strumenti operativi dell'attore? Nei quattro grandi disegni che Franz Prati compone nel corso di altrettante lezioni la traccia è, opportunamente, memoria, mentre il segno è trasmissione, quindi potenziale futuro. Tramite esso le cose sono, così, annunciate, immaginate e prefigurate in anticipo. La mediazione tra memoria e segno avviene nella rilettura, e le immagini che Prati ha composto sulla carta sono il prodotto di centinaia di immagini viste, raccontate, accumulate nel tempo.
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