Poetica d'Aristotele. Tradotta di greco in lingua vulgar fiorentina da Bernardo Segni gentiluomo et accademico fiorentino

Poetica d'Aristotele. Tradotta di greco in lingua vulgar fiorentina da Bernardo Segni gentiluomo et accademico fiorentino

Il fiorentino Bernardo Segni (1504-1558), traduttore in volgare di Aristotele, è più e meglio conosciuto come autore delle 'Storie della sua città', rimaste inedite fino al 1723. Le sue quattro traduzioni aristoteliche (della Retorica e della Poetica, della Politica e dell'Etica) furono invece pubblicate tutte a Firenze vivente l'autore, tra il 1549 e il 1550, da Lorenzo Torrentino tipografo ducale. In particolare la Poetica, uscita in volume con la Retorica nel 1549 (e poi a Venezia nel 1551), può vantare di essere stata la prima traduzione del fondamentale trattato non solo in italiano ma in una lingua moderna. Questo importante volgarizzamento viene ora proposto per la prima volta in edizione critica, con un ampio commento a piè di pagina che dà conto delle sue fonti latino-umanistiche, nonché delle tangenze con i contemporanei trattati di poetica in italiano di impianto aristotelico (su tutti quelli di Giovan Battista Giraldi Cinzio e Gian Giorgio Trissino). Il testo è inoltre preceduto da un'introduzione storico-filologica che ne ricostruisce la genesi e che mette a fuoco i rapporti tra il suo autore e il maggior filologo dell'epoca, Piero Vettori.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il fascismo
Il fascismo

De Felice, Renzo
Shiatsu-do
Shiatsu-do

Parolin Claudio
La danza di Siva
La danza di Siva

Ananda K., Coomaraswamy
Era del vuoto. Saggi sull'individualismo contemporaneo (L')
Era del vuoto. Saggi sull'individualismo...

P. Peroni, A. Ferrari, Gilles Lipovetsky
La biografia segreta del VI Dalai lama
La biografia segreta del VI Dalai lama

Ngawang Lhunddrub Dargye
San Bernardo
San Bernardo

René Guénon
Muss. Il grande imbecille
Muss. Il grande imbecille

Malaparte Curzio
Compasso e martello
Compasso e martello

Indelicato Alberto
Elena e Vittorio
Elena e Vittorio

Paolo Cacace, Giovanni Artieri