Azimuth (2014). Ediz. italiana e inglese. 2.Philosophical coordinates in modern and contemporary age
La parola 'Utopia' è stata impiegata per descrivere tanto l'intento comunitario di creare un mondo perfetto, quanto le società immaginarie ritratte in letteratura. Tuttavia, lungi dall'essere solo un luogo letterario, l'utopia ha un contenuto critico e filosofico che riguarda il presente e il futuro. Il volume "Utopie. Non-luoghi del linguaggio e della politica" mira a indagare il nesso tra linguaggio e politica nei progetti utopici. Ogni capovolgimento politico è sempre un capovolgimento linguistico: utopie e distopie sono accompagnate da una torsione semantica e da un uso diverso della lingua. In questo terzo numero di "Azimuth. Philosophical coordinates in Modern and Contemporary age" si partirà dalle grandi utopie del passato per arrivare alle sfide globali del presente, passando attraverso le utopie linguistiche, poetiche e filosofiche. Attualmente assistiamo ad un rinnovato interesse verso gli studi utopici. Nella crisi globale ripensare l'utopia diventa uno strumento filosofico per costruire una nuova strategia di resistenza, per creare un diverso modello di comunità, per organizzare il pessimismo nella speranza di rendere il futuro migliore.
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