Cenere e ghiaccio. Undici prove di resistenza
I temi centrali dell'esistenza dell'etica, del rapporto con gli altri, con la storia, col sacro. Salvatore Mannuzzu, forse il maggiore dei nostri scrittori, autore di romanzi esigenti e coinvolgenti, è anche studioso e saggista di vera maturità. Che ci parli di Giobbe o di Granisci, di Anna Frank o del Verdoux di Chaplin, di Don Chisciotte o di Don Giovanni, di una scrittrice amica come Natalia Ginzburg o di un filosofo maestro come Antonio Pigliaru, di Sardegna o di Italia o di Mondo, egli scava nella umana fragilità e nella fatica del vivere con pazienza e rigore, secondo la metafora dell'esploratore Nansen "che si lasciò imprigionare dai ghiacci", disse Gramsci, "e per tre anni e mezzo la sua nave si mosse solo in quanto si spostavano, lentissimamente, i ghiacci", e solo così riuscì a raggiungere il Polo.
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