Egoismo e anarchia. Genesi del potere politico ed etica della rivolta
Le pagine di questo saggio parlano di socialità, di democrazia, di rivolta. E di libertà. La libertà come atto volontario, come nostra idea stupenda. Un'idea che esiste e rinasce di continuo, in particolare quando la febbre (di vita) è tale da rendere le nostre visioni palpabili e la mente viaggia sopra oceani immensi e fantastici. Ma qui si parla anche del campo del dominio, di quel potere politico che mostra di non possedere alcuna morale e la cui forza viene potenziata dalla volontà fragile di chi subisce. Potere illegittimo che tuttavia riesce ad assicurarsi un proprio riconoscimento giuridico. E ancora si discorre di come attraverso un processo di negazione del dominio ciascuno di noi possa arrivare a comprendere appieno la propria essenza, il valore del bene della vita. Perché il potere può essere piegato solo amando la vita, la nostra e quella del nostro prossimo: il potere può essere impedito attraverso un'esistenza anarchica.
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