Se nel mondo non vi fossero più diritti umani
E durante questo viaggio che l'autore diviene protagonista di un'esperienza umana ricca di carica trascendentale. Arrestato nella città siriana di Homs per aver fotografato alcuni mezzi militari viene immerso nella realtà tragica delle prigioni e della giustizia di un regime militare come quello di Damasco. Ma questa discesa agli "Inferi" ha una sorta di valore catartico. Una volta fuori, infatti, apprezza il vincolo profondo che si è creato con la gente martoriata di Siria, persino con i suoi carcerieri, e il legame con una Terra antica culla del Cristianesimo di Paolo. "Se nel mondo non vi fossero più diritti umani" è così una profonda riflessione sui rapporti tra gli uomini, sulle loro contraddizioni e sul rapporto col divino.