Storie e storielle di un filosofo fuoricorso

Storie e storielle di un filosofo fuoricorso

"Nessun filosofo, che si accinge ad esporre il proprio pensiero su un argomento, in realtà crede di aver detto l'ultima inespugnabile parola, anzi forse ne conosce tutti i punti deboli dai quali nascono le sue incertezze. Il suo lavoro non ha un percorso certo, né un luogo da dove iniziare e dove finire, ma un percorso impervio colmo di distrazioni, pressioni deformazioni e incertezze. Le espone e le difende solo per onestà e per la difesa della sua integrità e della sua filosofia. Quindi, se ti capita di leggere queste brevi massime, rifletti sulla qualità della vita che stai facendo, sulle consuetudini che hai adottato come tuoi parametri e alle quali ti sei sottomesso. Se non hai tenuto in alcun conto i tuoi gusti personali, le tue preferenze, i tuoi desideri, allora l'ingerenza dell'opinione collettiva ha condizionato la tua indipendenza e ti ha reso schiavo della tirannia della maggioranza."
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