Quello che è mio è tuo. Il consumo collaborativo e altre forme di consumo relazionale
L'epoca del consumismo è sul viale del tramonto. Le persone si trovano a dover fare i conti con budget di spesa diminuiti e una preoccupazione crescente rispetto alla stabilità dei redditi futuri. Ma non si tratta solo di questo: in effetti il mondo delle merce non risplende più. Altre attese, altri desideri stanno emergendo al loro posto: in tempi di incertezza, il gruppo costituisce sicurezza e tornano a essere importanti valori quali la collettività, le relazioni, la condivisione. Non si tratta di un ripiego, né dell'ennesima strategia di marketing creativo, bensì di un processo spontaneo che nasce dal basso, dalla volontà e dalla possibilità di fare rete, di rafforzare e ampliare il sistema delle relazioni, di individuare obiettivi condivisi e condivisibili, di operare insieme - oltre l'economia istituzionale - per raggiungerli. Tutto ciò è reso possibile dalle nuove possibilità di coordinamento e mobilitazione offerte dalla rete e dai social network. Capire le direzioni del nuovo consumo - oltre il consumismo - e le modalità con cui si realizzano, permette ad aziende e consumatori di tracciare un quadro più chiaro delle sfide del domani.
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