Ulisse sono io
"In questa silloge l'autrice sperimenta l'uso di parole composte, in scarto significativo con la lingua grammaticale e poetica. I composti "maniamanti, mezzolimbo, cerchiodesiderio, carneamante" risultano certo molto più suggestivi e semanticamente più ricchi delle loro corrispettive espressioni linguistiche. I versi, quasi sempre, presentano una forte suggestione, emblematica e segreta, con un Ulisse che fa da controcanto a tutti gli altri personaggi, che vivono in uno streben destinato al fallimento e svuotato dalla consapevolezza di ciò che sarà, ribadita dal coro delle donne di tutto il mondo che riconfermano quella risposta ultima che essi portavano già pietrificata dentro di loro".
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