Acquario degli déi
La silloge della poetessa ed attrice Marina Donadi rivela in prima analisi una spontanea e forte vocazione poetica senz'alcun compiacimento formalistico, estraneo a certe motivazioni ermetiche. Le immagini che ci comunica non si esprimono in termini astratti, ma attraverso particolari visivi ed uditivi non per niente la poetessa ha avuto esperienze teatrali e televisive - infatti si esprime con suoni onomatopeici e un gusto quasi melodrammatico dell'immagine che vuole comunicarci.
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