La selvaggina del Veneto nel piatto
La prefazione di Francesco Soletti illustra l'eccezionalità ambientale del Veneto, una regione unica i cui territori spaziano dalla Laguna di Venezia con le sue varietà di volatili alle Dolomiti, dimora dei camosci. Nelle valli percorse da intensi flussi migratori ha tradizione millenaria l'arte dell'uccellagione e di conseguenza dello spiedo, vanto e sfida tra le varie comunità. In questi scenari di incomparabile bellezza si riflette un'antica tradizione venatoria che coinvolge molti appassionati nel magico incontro con la preda: valligiani esperti, fini conoscitori dell'arte del richiamo, cacciatori d'alpe ed eccellenti cuochi, quelli che hanno realizzato i piatti fotografati da Cristiano Bulegato e quelli, come Amedeo Sandri, che fanno rivivere in cucina ricordi di esperienze vissute in prima persona. Il volume, realizzato in coedizione con la Regione Veneto, offre una panoramica non solo dei luoghi e delle persone ma soprattutto della proposta gastronomica legata alla selvaggina sia di laguna che di terraferma: nel piatto fanno bella mostra di sé tordi e caprioli, quaglie e folaghe, lepri e anatre. Nella prefazione di Amedeo Sandri anche un prontuario sulla frollatura e la cottura della cacciagione.
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