La filosofia della cultura e il materialismo storico
Il primo quarantennio del XX secolo rappresenta, per la storia del Messico, il periodo che ha portato il paese dalla fase del cosiddetto porfiriato a quella della rivoluzione e, in ultimo, della post-rivoluzione, segnando il definitivo cammino della nazione verso la meta della modernità politica, istituzionale e culturale. In questo percorso, protagonista di primissimo piano è stato il filosofo e cattedratico Antonio Caso, con il suo pensiero, le sue esigenze intellettuali e le sue battaglie contro ogni forma di riduzionismo filosofico e ontologico, tipico sia del positivismo combattuto già negli anni giovanili delle conferenze e delle attività culturali dell'Ateneo de la juventud, che del materialismo storico di matrice marxista che sarà obiettivo critico della riflessione filosofica, dell'attività accademica e della pubblicistica polemica degli anni della maturità. Una delle polemiche più dure, che lo vedrà impegnato per quasi due anni in uno scambio continuo di attacchi e risposte sui più noti quotidiani messicani dell'epoca (in particolare su «El Universal»), ha come risultato il volume dal titolo La filosofía de la cultura y el materialismo histórico, che qui presentiamo per la prima volta in edizione italiana.
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