L'atto infinito in Giovanni Gentile. L'assenza dell'individuale nella filosofia del pensare
Il volume indaga la filosofia di Giovanni Gentile (1875-1944) ritrovando nella sua riforma della dialettica hegeliana il valore dell'atto pensante come il perno della conoscenza, tanto che il trascendentale pensare nell'infinità dello spirito diventa il fulcro del suo sistema dell'attualismo. Caratterizzando il pensare come principio creativo, Gentile supera il kantismo e fa confluire hegelismo e filosofia italiana rinascimentale e risorgimentale nel nuovo punto d'arrivo dell'attualismo filosofico giungendo ad una filosofia della storia come continuo svolgimento dello spirito.