La seconda riga blu. La nascita
La seconda riga blu. La nascita: "Ne sono felice perché da questo dolore nasce un'idea, un personaggio, un nuovo mondo che prima non esisteva. Ne sono felice perché do vita, perché creo". Un punto che riporta all'infinito, eppure è dall'infinito che sembra partire. Che sia il primo passo alla scoperta di mondi sconosciuti o dell'Altro, che sia il dare il via a una storia o l'andare alla ricerca di una genesi, l'attesa di un arrivo o l'impazienza di arrivare. Che sia idea o evento, creazione, riproduzione o realizzazione di sé. Progetto o ricordo, affermazione o negazione. Reale o fantastica, sofferta o gioiosa, la nascita si rivela sempre un viaggio. Per caso, o per scelta. Potenza e atto si intrecciano e si svelano nella meraviglia che ciò che non era suscita nel suo cominciare ad essere. Per l'uovo, così come per la gallina.
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