In margine al Progetto Codex. Aspetti di produzione e conservazione del patrimonio manoscritto in Toscana
Il progetto regionale Codex - Inventario dei manoscritti medievali della Regione Toscana, avviato nel 1992 e dal 1998 affidato alla SISMEL, è giunto alla conclusione dopo aver catalogato quasi cinquemila manoscritti. In questo volume sono raccolti s sei contributi che, pur nella loro totale differenza, trovano la loro comune ragione in questo momento specifico di catalogazione generale: occasione per scoprire l'ignorato ma non insignificante manoscritto di una raccolta privata (Alessandro Boccia, Una raccolta di poesia volgare del secondo Quattrocento dall'Archivio Simonetta); per seguire provenienze specifiche con nuova completezza rispetto agli studi precedenti (Rossella De Pierro, Lo scriptorium di San Bernardino nel Convento dell'Osservanza a Siena; Patrizia Stoppacci, Libri e copisti nel convento di Santa Margherita di Cortona); per restituire la ricchezza di un territorio indagato chiesa per chiesa (Francesca Mazzanti, Religiosità diffusa: manoscritti liturgici tra Bagno a Ripoli e Pontassieve); per diffondere strumenti indispensabili per la catalogazione in corso ma utili anche per gli studiosi (Maria Luisa Tanganelli, Il 'Catalogo de' testi a penna di lingua italiana dei sec. XIII XIV e XV di Luigi de Angelis) o per offrire la descrizione di un manoscritto talmente importante per vetustà, per significato, per complessità da risultare più citato che studiato (Gabriella Pomaro, Materiali per il manoscritto Lucca, Biblioteca Capitolare Feliniana 490).
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