Tradimenti
"A volte nel silenzio della sera, quando la luna accarezzava il tremolio delle onde e ogni cosa veniva risucchiata nella tranquilla vastità dell'eterno, gli sembrava possibile che anche le sue sofferenze potessero trovare riposo in quel silenzio, affondare nel mare, perdersi nella notte, morire per semplice dissolvimento, senza dolore. Allora un desiderio struggente di superare la fragile barriera del suo corpo e riconfluire nell'immensa pacificazione dell'eterno gli saliva dal cuore e gli sembrava che la vita non fosse così separata dalla morte e che nessuno ne avrebbe sofferto se in una notte di luna anche la sua pena fosse stata accolta nel grande grembo del cielo, diventando, insieme al dolore del mondo, fuoco che brucia, fiammeggiare di stelle".
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