Figli d'Italia (1861-1911). Gli innocenti e la nascita di un progetto nazionale per l'infanzia
Il catalogo illustra, cronologicamente, lo sviluppo delle forme d'assistenza, e di educazione, i loro mutamenti con le innovazioni scientifiche e pedagogiche dell'epoca. Le condizioni di vita delle donne in gravidanza e dei bambini fanno da sfondo alla definizione di una politica nazionale per l'infanzia e al ruolo assegnato agli enti d'accoglienza. Il passaggio fondamentale dell'abolizione della finestra ferrata, dove venivano posti i bambini abbandonati, è avvenuto a Firenze nel 1875. Un vero spartiacque che segna la fine dell'abbandono anonimo introducendo nuove modalità di accoglienza. Il volume ci riporta, con immagini e situazioni, a un tempo che fu, e rappresenta una l'occasione per fornire chiavi di lettura e "angolazioni" che aiutano a comprendere i "primi passi" dello stato unitario nel campo dell'accoglienza. Un'occasione per discutere sul nostro, passato, ma con lo sguardo rivolto al presente e al futuro. La storia dell'accoglienza all'infanzia abbandonata nei primi decenni del nuovo stato unitario rappresenta un passaggio significativo nella costruzione dello Stato nazionale. E un aspetto che merita di essere esplorato e reso noto anche a un pubblico non specialistico e oggi giunge finalmente sulla ribalta delle celebrazioni del centocinquantenario.
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