Emilia-Romagna
Dal baratto al commercio elettronico, la differenza, se appare enorme nei contenuti, non lo è per la finalità che persegue - il soddisfacimento dei propri bisogni - che rimane inalterata e perennemente uguale nel tempo secondo la natura dell'Uomo. Che si voglia entrare in possesso di un bene o averne in cambio una remunerazione reale o virtuale, non si può prescindere da termini quali domanda e offerta, produzione, propensione al consumo, per descrivere le attività di commercio e il funzionamento del mercato a livello individuale e collettivo, vale a dire dei singoli come delle imprese. Mercati, denaro, persone. Non sono sole esclusivi elementi che si combinano e interagiscono secondo regole e modelli astratti, ma anche realtà immediate e percepibili, luoghi, azioni, entità nelle quali siamo quotidianamente immersi nella nostra vita reale. Il mercato, nell'eccezione più comune, rimane spesso, ancora oggi, un luogo dell'immaginario dove si vanno a cercare, e spesso si trovano, cose difficilmente reperibili in un più moderno, efficiente e prosaico megastore. Resta perciò, ancora, nel nostro inconscio collettivo, un luogo magico, che ci rimanda a un passato lontano, forse anche troppo, che si colloca fuori dalla storia e dai ricordi, ma non dalla fantasia, dalla favola e dal mito, a quei mercati e a quelle fiere medievali dove si vendevano merci rare, strane e preziose. In questo ambiente sospeso tra la fantasia e la realtà, ben si colloca l'arte delle fotografia.
Momentaneamente non ordinabile