Parole bianche
Quando l'ex marito di Sara muore in un incidente stradale, la donna scopre di avere un figlio in vita. Si chiama Martino e ha dodici anni, eppure lei non l'ha partorito e non era a conoscenza della sua esistenza. Come è possibile? Negli ultimi attimi di vita l'ex marito, ginecologo, svela il mistero alla madre. Da quel momento Sara si trova ad affrontare una verità sconvolgente che la mette dinnanzi al suo passato cambiandole per sempre la vita. Tutto si svolge nella cornice di un ospedale in cui Sara è la responsabile del reparto di Neurologia. Proprio nei giorni in cui la donna scopre di avere un figlio in vita, le viene comunicato che il suo reparto è a rischio di chiusura a causa della concorrenza di una clinica privata in competizione con il sistema sanitario nazionale. Sara si trova costretta a chiedere aiuto a Vittorio Sarchi, primario del reparto di riabilitazione e suo storico rivale. Una escort, grata al personale della riabilitazione, affronterà la minaccia di chiusura dei reparti a modo suo. Sullo sfondo emergono temi etici che lambiscono l'inizio della vita, il dualismo dell'atto medico, i limiti e le potenzialità della scienza.