Storia dell'architettura in Occidente. Dall'antichità agli anni Settanta
Una storia dell'architettura non si esaurisce nella descrizione degli stili, dei creatori e dei monumenti che si sono succeduti nel tempo; è anche la storia del nostro modo di "abitare" una casa, un palazzo, una città, di vivere inseriti nella complicata e mutevole trama dei rapporti sociali, economici, religiosi, di costume, di cui da sempre si nutre la società. L'architetto che inventa e disegna le sue strutture, modellando lo spazio secondo un suo concetto ordinatore, si muove a sua volta all'interno di questa trama, sicché la sua opera, per quanto inconfondibilmente contrassegnata dal suo talento creativo, è pur sempre il frutto di esigenze e pressioni più generali. È questo lo stimolante concetto che l'autore ha posto alla base della sua storia dell'architettura. Arricchito da centinaia di immagini, il libro illustra il passaggio tra i vari stili nelle diverse civilità: dalle imponenti piramidi dell'antico Egitto al classicismo greco, per poi focalizzarci sulle costruzioni dell'Impero romano e bizantino. Si ripercorrono lo stile gotico e rinascimentale, il manierismo e il barocco per giungere infine a esplorare le costruzioni moderne, sottoposte a logiche di utilizzo e di inserimento negli spazi urbani del tutto inedite. Descrivendo il lungo cammino percorso dall'architettura, l'autore non perde mai di vista la dimensione funzionale di ogni opera, mostrando come qualsiasi soluzione formale debba tener conto della destinazione d'uso, dei limiti imposti dalla tecnica, del sottile gioco degli interessi contrapposti, riportando così alla loro viva umanità le grandiose rovine, le cattedrali, i castelli, i palazzi e le strutture urbane d'ogni tempo.