Caterina la Grande
Caterina II di Russia era una modesta principessa tedesca, Sofia di Anhalt-Zerbst, quando fu prescelta - per una delicata alchimia di equilibri politici - come sposa dell'erede al trono di Russia. Costui, il futuro Pietro III, si rivelò un giovane debole, disadattato, incapace di sostenere il ruolo che la storia gli aveva assegnato, nonché fanatico partigiano di Federico II di Prussia: tutte ragioni che contribuirono a renderlo inviso al popolo e all'esercito soprattutto. Dopo aver sopportato infinite amarezze e affrontato lotte e intrighi con una determinazione incrollabile, Caterina II - in seguito alla morte della zarina Elisabetta - si pose a capo della congiura contro Pietro III: detronizzò e lasciò assassinare il marito e finalmente regnò sola! Con il suo regno, durato trentaquattro anni, Caterina II si è conquistata di diritto un posto tra i più grandi sovrani di tutti i tempi. Questa biografia, più che dilungarsi sulla storia del suo impero, si concentra, con dovizia di particolari ed esemplare introspezione psicologica, sulla donna e granduchessa, sulla sua formazione e laboriosa preparazione a governare. Sullo sfondo un'inedita corte russa dove l'amore si confonde con l'intrigo e la sordida umanità si cela dietro al lusso più sfrenato. Caterina la Grande è un dramma a tre voci: quelle di Elisabetta, Pietro e Caterina. Ma anche la tragedia di un popolo che, sotto la guida del rivoluzionario Pugacev, tenta di spezzare antiche catene.