Un tempo berlinese
Un uomo di origini algerine, emigrato da circa venticinque anni in Germania, torna nella sua terra negli anni Novanta e trova un'Algeria a un passo dall'inferno, preda della guerra civile e del terrorismo. Il viaggio del protagonista è accompagnato dalla presenza di un sedicente amico d'infanzia, che insegue l'uomo in ogni suo spostamento, lo pedina, lo assilla, sostenendo di volergli raccontare la storia della sua famiglia, dimenticata e messa da parte dopo il trasferimento a Berlino. Il finale, sconvolgente e imprevisto, proietta il romanzo in un'atmosfera dai contorni noir, in cui ossessioni e spettri personali diventano reali. Sullo sfondo, un paese dilaniato dalla paura e dal sospetto, in un clima che ricorda da vicino il nostro presente sotto la minaccia del terrorismo.
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