L'assassinio della grande madre. Femminicidio: rogo per le streghe dell'oggi
Donna e femminicidio: donna come Madre Terra, ovvero Tempio sconsacrato? L'autrice attraverso questo saggio indaga sui perché del fenomeno tanto diffuso nella nostra società. Purtroppo la cultura del femminicidio è particolarmente radicato in Italia. La volontà nella vendetta è avversa nei confronti del trascorrere del tempo; di quella dimensione del tempo in cui la volontà non può far nulla nei confronti della fine di una illusione di sentimento di amore. E non può far nulla perché il tempo è irreversibile e ciò che passa, come pure una parvenza di sentimento amoroso, non può tornare (...). La vendetta per sua natura è ispirata dal sentimento di colui che si sente vinto, che ha subìto un danno; questo comporta che chi si vuol vendicare, vuole abbassare il suo avversario a un livello di subalternità, vuole, cioè, pareggiare il danno ricevuto, superarlo persino. Lo spirito di vendetta non è qualcosa che riguarda un particolare tipo d'uomo, ma riguarda la totalità dell'uomo fino adesso esistito. Dice Zarathustra nel brano Della redenzione: "Lo spirito di vendetta: amici, su nient'altro finora gli uomini hanno meglio riflettuto; e dov'era sofferenza, sempre doveva essere una punizione". La libertà senza giustizia sociale è conquista illusoria e debole.