Blog assassino
Anche nella realtà un blog locale è stato involontaria origine di un avvelenamento di massa della popolazione randagia. Le parole riportate nella finzione letteraria sono tali e quali: opinioni di esaltati che, non censurate, hanno fatto breccia nella mente di squilibrati "giustizieri", trasformando le strade della città in letali trappole per i "quattrozampe". Peccato che nella realtà non esista una soluzione del caso. E laddove l'autrice scrive la parola fine alla sua narrazione, lo fa con pietas nei confronti di un carnefice che è vittima anch'egli, quasi condannato ad agire da una società più malata di lui, marcia dentro.
Momentaneamente non ordinabile