La divina ironia
Barravecchia, Baracuda, Squalo terrestre, ossia Salvuccio ve lo commento a colori perché il suo testo è cosi, variopinto, alcuni passi sembrano canzoni e sarebbe opportuno di cantarle così, ma non sapendolo fare affidiamo il compito ai colori. Quando descrive i personaggi compaiono invece ritratti di personaggi niente affatto immaginari, immaginosi piuttosto, ritratti di amici nostri comuni che ci divertono, insomma ci rallegrano, come quando s'incontra una persona dopo tanto tempo o si ritorna dopo molto tempo, e si è allegri (certo non è sempre), disposti a riconoscere che il tempo ha distillato un amore, un buon rosolio di casa. Questi ritratti hanno una gran bella qualità: sono in italiano ma hanno tutto il gusto del dialetto, con mia grande soddisfazione personale..., lo dico nella speranza di partecipare pure io a questa ironia. Squalo terrestre è un ragazzo che ha buon senso, preferisce ridere e sorridere, ed è capace di comunicare il suo umore: questo è un gran bel regalo, raro, che fa a tutti noi e spero anche fuori dai confini di questa piccola magnifica, esemplare, liberissima repubblica.
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