Le due orfanelle. Romanzo teatrale in cinque atti e otto quadri
Scritto da due ambiziosi e astuti "artigiani" del teatro francese, "Le due orfanelle" è stato rappresentato per la prima volta nel 1874 a Parigi, ed è un capolavoro di mélodrame, genere a forti tinte fitto di sorprese e ritrovamenti. Secondo schemi collaudati anche del feuilleton - come la persecuzione e l'agnizione dell'orfano, l'eroe che salva l'amata in pericolo, la rappresentazione delle classi sociali con i loro difetti (dell'aristocrazia e del proletariato) e le loro virtù (della borghesia) -, questo dramma in cinque atti racconta di due fanciulle arrivate a Parigi pochi anni prima della Rivoluzione francese in cerca di un medico che possa ridare la vista alla più giovane. Ma Henriette viene rapita, e la cieca Luoise cade nelle grinfie di una arpia che la costringe a mendicare. Vi è naturalmente un lieto fine, e il Bene trionfa sul Male. Questa edizione, con traduzione e introduzione di Guido Davico Bonino, ci restituisce con forza narrativa il celebre dramma, che ha avuto oltre quarantamila repliche in centinaia di allestimenti e più di una decina di adattamenti cinematografici in tutto il mondo, tra cui il celebre "Orphans of the Storm" di D. W. Griffith.