Movimento in quiete
Movimento in quiete come movimento primigenio dell'essere, che in queste poesie è colto nel rincorrersi di figure metamorfiche di spirali, inversioni, rotazioni, vertiginosi capovolgimenti, riflussi e sparizioni, scorrimenti, attrazioni e repulsioni che sbalzano la parola fuori dalla linearità tradizionale del linguaggio, anche poetico, con una forza ascensionale e discensionale figura dell'emergere e dell'inabissarsi della parola nel silenzio.
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